M. Stato 1

Stato muscolare 1

1. Stato di recupero: Il recupero dipende da fattori legati all'esercizio, non solo dal fabbisogno di ossigeno dei muscoli. Ciò influisce sulle raccomandazioni "Stato di recupero" e "Riposo intelligente".

M. Stato 2

Stato muscolare 2

2. Stato facile: è il momento in cui l'allenamento risulta facile. L'allenamento in questo stato migliora l'efficienza dell'ossigeno nei muscoli, aumentando la resistenza muscolare.

M. Stato 3

Stato muscolare 3

3. Stato medio: È il tempo trascorso a un'intensità moderata ma sostenibile durante l'allenamento.

M. Stato 4

Stato muscolare 4

4. Stato duro: Questo è il momento in cui si utilizzano principalmente sistemi energetici veloci nell'allenamento. È intenso e non può essere mantenuto a lungo.

M. Stato 5

Stato muscolare 5

5. Stato di carico: Questo è il momento in cui la resistenza aumenta durante l'allenamento, spesso nell'allenamento della forza o durante i movimenti rapidi. Quando i muscoli si contraggono e crescono, premono contro i capillari all'interno del tessuto, bloccando brevemente il flusso sanguigno e causando la desaturazione muscolare.

Il ritmo

Zone di allenamento e di ritmo

Sappiamo come eseguire un test incrementale con i sensori, ma è possibile utilizzare queste stesse informazioni durante gli allenamenti, in tempo reale.

Un programma di allenamento tradizionale prescrive metriche di potenza o frequenza cardiaca, ma è possibile essere più precisi con il nostro data fisiologico.

Invece di 3x12 squat con 80 kg o 3x20 minuti alla potenza di soglia, usate i muscoli per guidare il carico.

Guida alle prestazioni

Guidare le prestazioni

Utilizzando muscle states in tempo reale, possiamo valutare la richiesta di ossigeno, assicurando che i muscoli possano sostenere il ritmo durante l'allenamento o la gara. Il sito Muscle States consente agli atleti di regolare il ritmo in modo dinamico, migliorando l'efficienza dell'allenamento. Gli atleti possono spingersi oltre i limiti, riducendo al minimo il rischio di affaticamento o di lesioni e ottimizzando le prestazioni.

Analizzare le prestazioni

Analizzare le prestazioni

1. Mettetevi alla prova

2. Adattare l'allenamento Utilizzare gli stati muscolari per individuare le zone di allenamento.

3. e testare di nuovo

Utilizzate gli stati muscolari per individuare le vostre zone di allenamento.

Periodi di riposo

Se siete un atleta di resistenza e volete monitorare quanto tempo dovete riposare tra una serie e l'altra o se vi allenate per la forza e non siete sicuri di quando iniziare la serie successiva, potremmo avere la soluzione che fa per voi. Osservando l'andamento della saturazione di ossigeno nel tessuto muscolare, è possibile sapere con precisione quando il muscolo è pronto per la serie successiva. 

Fase di riposo della resistenza I

Negli allenamenti incentrati sulla resistenza, caratterizzati
da riposi brevi, pesi più leggeri e ripetizioni più elevate, i muscoli beneficiano di un rifornimento efficiente e dell'eliminazione delle scorie. Il nostro sistema analizza rapidamente la riossigenazione dei muscoli
dopo l'allenamento, indicando l'efficacia del recupero. Ad esempio, durante un recente allenamento, il riposo medio per la resistenza è stato di 35 secondi.

Ipertrofia a riposo Fase II

L'allenamento per la crescita muscolare (ipertrofia) si basa sulla scomposizione degli zuccheri per ottenere energia, provocando una combustione nei muscoli e promuovendo la crescita. R2 ottimale La durata del riposo è fondamentale: un tempo troppo breve ostacola il recupero, mentre un tempo troppo lungo può eliminare i sottoprodotti metabolici essenziali. In un allenamento recente, il riposo medio per l'ipertrofia è stato di 1 minuto e 28 secondi.

Massima forza a riposo Fase III

Gli allenamenti intensi impegnano molto il sistema fosfagene, una fonte di energia potente ma limitata. Il "riposo R3" segnala quando si è pronti per la forza massima, considerando il tempo necessario per il rifornimento del sistema. Se durante un allenamento non si è raggiunto il riposo di forza, ciò indica la necessità di un recupero prolungato.

Riscaldamento

Durante il riscaldamento, il muscolo dovrebbe ricevere più ossigeno di quello richiesto. Dal momento in cui il grafico inizia a scorrere verso destra e la domanda e l'offerta di ossigeno si uniformano, significa che probabilmente si è raggiunto un plateau e si è pronti per la prestazione.

Resistenza

Negli sport di resistenza è fondamentale garantire che la domanda di ossigeno non superi l'offerta. In primo luogo, un apporto eccessivo di ossigeno può portare all'accumulo di sottoprodotti metabolici, causando affaticamento e riducendo le prestazioni. Inoltre, un apporto inadeguato di ossigeno può provocare ipossia, cioè un'insufficiente ricezione di ossigeno da parte dei tessuti, con conseguente diminuzione della produzione di energia e compromissione della funzione muscolare. Mantenendo un equilibrio tra domanda e offerta di ossigeno, gli atleti possono sostenere uno sforzo prolungato, ritardare l'affaticamento e ottimizzare le prestazioni nelle attività di resistenza.